giovedì 11 febbraio 2021

IL MONOGRAMMA


In questi giorni con la nostra professoressa di storia abbiamo affrontato l’appassionante vicenda di Carlo Magno e delle sue numerose avventure. Noi alunni eravamo molto coinvolti in merito alla sua invenzione della scrittura universale e della sua firma, chiamata monogramma.

Abbiamo prima approfondito la storia del monogramma (spesso combinazione delle iniziali di un nome aggregate in un cerchio o un quadrato) che fa parte di quel mondo che sta tra la scrittura e l’immagine.


Pare che il monogramma abbia origini antiche; le prime apparizioni le ha fatte sulle monete greche del V sec. a.C. ad indicare il nome della città di appartenenza.

Con l’avvento del Cristianesimo si diffuse rapidamente il monogramma di Cristo formato dalla sovrapposizione delle due prime lettere (Χ = chi e ρ=rho) della voce greca Χριστός (cioè l’unto).

Il monogramma era nato per poter scrivere “in codice” il nome di Cristo durante le persecuzioni dei cristiani.

Successivamente fu adottato ufficialmente da Costantino, primo imperatore convertitosi al Cristianesimo, famoso per aver promulgato nel 313 l’Editto di Milano con il quale concedeva libertà di culto ai cittadini dell’impero.



Molto diffuso era anche il monogramma di Teodorico, inciso sia sulle monete che sui capitelli.


Ma il monogramma più famoso del Medioevo è senz’altro quello di Carlo Magno. Sintesi grafica del nome Karolus, il simbolo del grande imperatore si basa in modo evidente sulla croce (e non poteva essere altrimenti per il fondatore del Sacro Romano Impero).

Questo segno molto elegante ed equilibrato sarebbe stato usato dall’imperatore perché in realtà non sapeva scrivere (almeno così ci rivela Eginardo) ed aveva quindi utilizzato una croce.

Nella città tedesca di Aachen (l’antica Aquisgrana) si può trovare il monogramma di Carlo Magno applicato a delle placchette rotonde in ottone inserite nella pavimentazione delle aree pedonali che circondano l’antica Cappella palatina, oggi divenuta cattedrale.

 



Con l’avvento della stampa a caratteri mobili i primi tipografi useranno i loro monogrammi per “firmare” i vari prodotti editoriali.

Contemporaneamente alcuni artisti iniziavano a firmare le loro opere con un monogramma.

La professoressa ha notato il nostro entusiasmo e ha pensato di farci riprodurre un monogramma, modificandolo a nostro piacimento e inserendo le lettere del nostro nome tra vocali e consonanti. Il lavoro è stato molto divertente, ognuno di noi ne ha riprodotto uno per il suo nome e per il suo cognome.



 Felicia Pia Marotta – La rosa dei venti

 

La rosa dei venti è un diagramma che rappresenta schematicamente i venti.

Ho modificato questo diagramma inserendo sui suoi quattro vertici principali (i più grandi) le lettere più esplicite del mio nome e su un'altra rosa quelle del mio cognome

 




 

Francesca Solpietro – Farfalla mandala

 

Il mio monogramma ha indicate naturalmente le mie iniziali ed è inserito in una farfalla realizzata in stile mandala.

La farfalla per me ha sempre avuto una carica di positività ed il suo danzare tra i fiori mi ha sempre ispirato un senso di libertà.

Ho scelto poi di realizzarla stile mandala perché è una tecnica che amo per il suo potere rilassante e tranquillizzante.

 

 fonte: http://www.didatticarte.it/Blog/

Felicia Pia Marotta-Francesca Solpietro classe IN

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