In questi giorni con la nostra professoressa di storia abbiamo affrontato l’appassionante vicenda di Carlo Magno e delle sue numerose avventure. Noi alunni eravamo molto coinvolti in merito alla sua invenzione della scrittura universale e della sua firma, chiamata monogramma.
Abbiamo prima approfondito la
storia del monogramma (spesso combinazione delle iniziali di un nome
aggregate in un cerchio o un quadrato) che fa parte di quel mondo che sta tra
la scrittura e l’immagine.
Pare che il monogramma abbia origini antiche; le prime apparizioni
le ha fatte sulle monete greche del
V sec. a.C. ad indicare il nome della città di appartenenza.
Il monogramma era nato per
poter scrivere “in codice” il
nome di Cristo durante le persecuzioni dei cristiani.
Molto diffuso era anche
il monogramma di Teodorico,
inciso sia sulle monete che sui capitelli.
Ma il monogramma più famoso del Medioevo è senz’altro quello di Carlo Magno. Sintesi grafica del nome Karolus, il simbolo del grande imperatore si basa in modo evidente sulla croce (e non poteva essere altrimenti per il fondatore del Sacro Romano Impero).
Questo segno molto elegante ed equilibrato sarebbe
stato usato dall’imperatore perché in realtà non sapeva scrivere (almeno
così ci rivela Eginardo) ed aveva quindi utilizzato una croce.
Nella città tedesca di Aachen (l’antica Aquisgrana) si
può trovare il monogramma di Carlo Magno applicato a delle placchette rotonde in ottone inserite
nella pavimentazione delle aree pedonali che circondano l’antica Cappella palatina, oggi divenuta
cattedrale.
Con l’avvento della stampa a caratteri mobili i primi tipografi useranno i loro monogrammi per “firmare” i vari prodotti editoriali.
Contemporaneamente alcuni artisti iniziavano a firmare le loro opere con un monogramma.
La professoressa ha notato il nostro entusiasmo e ha pensato di farci riprodurre un monogramma, modificandolo a nostro piacimento e inserendo le lettere del nostro nome tra vocali e consonanti. Il lavoro è stato molto divertente, ognuno di noi ne ha riprodotto uno per il suo nome e per il suo cognome.
La rosa dei venti è un
diagramma che rappresenta schematicamente i venti. |
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Francesca
Solpietro – Farfalla mandala Il mio
monogramma ha indicate naturalmente le mie iniziali ed è inserito in una
farfalla realizzata in stile mandala. La
farfalla per me ha sempre avuto una carica di positività ed il suo danzare
tra i fiori mi ha sempre ispirato un senso di libertà. Ho
scelto poi di realizzarla stile mandala perché è una tecnica che amo per il
suo potere rilassante e tranquillizzante. |
Felicia Pia Marotta-Francesca Solpietro classe IN
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