martedì 2 febbraio 2021

MARADONA: IL “DIO UMANO” DI JORIT E DEI NAPOLETANI

 

In questo articolo vi parlerò non solo di un grande calciatore, ma di una persona che ha fatto sognare i napoletani e che rappresenta l’idolo di moltissime persone. Sto parlando di Diego Armando Maradona, soprannominato “Pibe de oro”, nato in Argentina nel 1960 e considerato il calciatore più grande di tutti i tempi. Non voglio soffermarmi sulle sue doti calcistiche, ma su ciò che rappresentava egli per Napoli.
Il 5 luglio 1984 Maradona venne presentato allo Stadio San Paolo accolto da 80.000 persone. Arrivava da Barcellona fortemente voluto dal Napoli Calcio e qui, a livello calcistico, trascorse i suoi anni migliori conquistandosi la devozione del popolo napoletano e, nello stesso tempo, una notorietà mondiale senza pari.

Purtroppo durante il suo soggiorno a Napoli aumentò l’uso di cocaina cadendo nel tunnel della tossicodipendenza. Ciò inferiva sulle sue capacità di giocare a calcio e ovviamente gli faceva male. Diego però si è sempre scusato per i suoi sbagli e non ha fatto del male a nessuno, se non a sé stesso.
Maradona ha rappresentato un riscatto sociale per il popolo di Napoli volendo diventare l’idolo dei ragazzi poveri di Napoli perché loro sono come ero io a Buenos Aires” ; per la sua umiltà ed il suo schierarsi sempre dalla parte degli ultimi, nel 2017 Jorit ha realizzato, rendendogli omaggio, un suo ritratto su una delle facciate dei palazzi del cosiddetto Bronx di via Taverna del Ferro a San Giovanni a Teduccio, luogo scelto da lui stesso perché “Questa gente merita la bellezza, io dò il mio contributo, faccio quello che posso, faccio in modo che la bellezza raggiunga il popolo”.

Jorit, ovvero Ciro Cerullo, è un artista italiano specializzato in Street Art (arte urbana), attivo principalmente a Napoli e provincia ma famoso in tutto il mondo per i suoi forti messaggi a funzione sociale  attraverso la raffigurazione realistica del volto umano marchiato con due strisce rosse sulle guance, simbolo della tribù. 

Importante dire è che l’artista non ha rappresentato il Maradona calciatore, ma il Maradona uomo, anzi il “dio umano” dei napoletani come lui stesso ha scritto sotto il ritratto del giocatore. A finanziare l’opera sono stati i contributi volontari degli abitanti del quartiere, di Marek HamŠik (calciatore slovacco ex del Napoli) e di associazioni sul territorio. Jorit ha saputo della triste notizia della scomparsa improvvisa di Diego mentre stava lavorando ad un'altra delle sue opere-ritratto dedicata ad Antonio Gramsci sulla facciata di un palazzo dell'edilizia popolare di via Canova a Firenze. Così compare sul murales uno  striscione bianco con la scritta: " Hasta siempre Diego" con l'intento di omaggiare il grande calciatore.
Felice Carifi 3C



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