Cari lettori,
nello studio di questo magnifico
argomento ho appreso numerose cose e ho capito l’importanza dell’Arte e non
solo. L’Arte, con tutte le sue forme, ci aiuta a capire tanti aspetti della
storia dell’Uomo come i contesti in cui hanno operato gli artisti, i progressi
e le scoperte tecnologiche e tecniche con cui essi hanno realizzato le loro
opere, i cambiamenti del modo di vivere, di pensare, di concepire la bellezza,
ecc.
Il nostro patrimonio artistico rappresenta, per questo, un prezioso tesoro che deve essere assolutamente tutelato, protetto e conservato in quanto costituisce la memoria storica di un paese che va tramandata alle future generazioni.
L’Art. 9 della nostra Costituzione ci dice proprio questo e ci invita a riflettere sull’importanza dell’Educazione al rispetto del nostro patrimonio e il Codice dei Beni culturali, istituito nel 2004 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha fissato i criteri per la sua salvaguardia. Uno di questi è la Conservazione. Ovviamente pensiamo subito al museo come luogo sicuro di conservazione delle opere d’arte, ma forse non tutti sanno che anche nei musei possono rovinarsi a causa dell’inquinamento dell’aria che penetra dall’esterno, modificando nel tempo il loro aspetto. Ed ecco che hanno bisogno, come quelle all’esterno, di un restauro per essere conservate al meglio nel tempo.
Per restauro si intende un’attività legata al recupero, ripristino e conservazione di manufatti storico-artistici, senza
alterarne la storicità, come dice Cesare Brandi (storico dell'arte e padre
della teoria che è alla base della scuola italiana di restauro). Il restauro
ha anche un’importante ruolo di preservazione e si basa su 5 fondamentali
principi che sono: la riconoscibilità, la reversibilità, la compatibilità, il minimo
intervento, l’interdisciplinarietà.
Vi spiego i loro significati.
Riconoscibilità: ogni intervento
deve essere riconosciuto quindi ogni parte aggiunta deve essere distinguibile
dall’originale.
Reversibilità: qualsiasi intervento di restauro, sia conservativo che estetico, deve poter essere rimosso.
Compatibilità: i materiali impiegati non devono recare danno fisico né estetico
ai materiali originali.
Minimo intervento: limitare
l’intervento di restauro al minimo indispensabile.
Interdisciplinarietà: l’interagire
tra diverse discipline, allo scopo di ottenere un lavoro più completo e
rispettoso possibile.
Questo ci fa capire che il restauro è molto importante per il nostro patrimonio culturale poiché senza di esso tutte le opere d’arte rovinate dal tempo, dagli agenti inquinanti o naturali, dai cosiddetti “nemici dell’arte”, andrebbero perdute.
Filippo Tufano 3C