Quest’anno Nola ha festeggiato il suo Santo Patrono San Felice con musica e tanto intrattenimento per grandi e piccini. Le piazze erano addobbate da luminarie e bancarelle con il Tutero, tradizionale torrone nolano.
Non sono mancate le visite alla Cattedrale che ospita un
busto argenteo raffigurante il Santo (che purtroppo anche quest’anno non è
stato portato in processione) e giù alla cripta dove solitamente si assiste al
miracolo della manna.
Il Sindaco ha precisato che tutta la città si è impegnata per
la realizzazione dei festeggiamenti, soprattutto per dare un segnale di
ripartenza dopo il lungo periodo di lockdown dell’anno scorso che ha bloccato
le celebrazioni.
Il 15 novembre 2020, infatti, si è tenuto unicamente la rivelazione
del miracolo della manna nella cripta, chiusa però ai fedeli per il contenimento
del Covid e per evitare assembramenti.
Approfondimento
San Felice
San Felice fu il primo vescovo della città di Nola, martire
romano della Chiesa Cattolica viene commemorato il 15 novembre. Il culto
prevede che il busto in argento venga portato in processione per le strade
principali. Inoltre, in onore del Santo , sorge – sull’ingresso ovest della Villa
Comunale - una sua statua in marmo che lo raffigura con un braccio disteso
verso sinistra cerca di proteggere la città dalla colata di lava proveniente
dall’eruzione del Vesuvio.
Miracolo della Manna
Il miracolo che è solito ripetersi ogni anno consiste nella
scesa di un liquido dalla fessura della lapide in marmo del Santo fino al
calice. I nolani sono soliti trarre buoni auspici dall’evento.
Purtroppo quest’anno il miracolo non si è ripetuto