Spesso viene detto agli adolescenti che andare agli allenamenti di calcio fa perdere la concentrazione
nello studio e per questo sarebbe
meglio restare a casa.
Certe volte si
torna a casa tardi dopo un allenamento e si è costretti a finire i compiti dopo cena.
In realtà non è
così semplice rinunciare al calcio per un vero appassionato di questo sport. Chi lo pratica, infatti, sa che non
significa solo divertirsi in un gruppo di ragazzi ma anche imparare tante cose: prima di tutto ad organizzare bene il proprio tempo tra sport e studio.
Il calcio
inoltre aiuta a fortificare il fisico, insegna
a collaborare con gli
altri nel rispetto delle regole, a stringere legami, ad essere leali e a
considerare le critiche dell'allenatore come insegnamenti preziosi.
Quando si affrontano gli avversari, si
tende ad essere molto competitivi ma un buon mister sa insegnare ad accettare anche le sconfitte con un
sorriso e a tendere la mano agli avversari.
Grazie al calcio un adolescente impara a prendere
decisioni e a rispettare gli impegni e per questo può diventare un adulto più responsabile, pronto
alle sfide della vita e capace di confrontarsi con gli altri in modo sereno.
Il calcio è una scuola di vita perché insegna
ai ragazzi a imparare dagli altri senza mai giudicare chi è più forte o più debole perché ognuno
è speciale e unico e deve cercare
sempre di migliorare se stesso.
Essere un bravo
sportivo e un bravo alunno, insomma, non è impossibile, basta solo impegnarsi e crederci.
Raffaele Mauro classe 2B