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venerdì 17 dicembre 2021

Alimentazione sostenibile

Ciao a tutti! 

Queste sono le mie considerazioni dopo l’ora di educazione civica di scienze sull’alimentazione corretta e sostenibile.

Oggi si mangia come se mangiare fosse una passione. Il cibo, infatti, è diventato un’abitudine. La cosa più brutta però dell’assumere continuamente cibo, è che questo ha un grave impatto ambientale. 

Bisogna capire che quando c’è richiesta, c’è produzione, quindi se una persona fa domanda di un determinato prodotto, lo otterrà senza dubbi. Tutto ciò sta portando alla deforestazione, per creare nuovi campi agricoli, ma anche all’ uso di più fertilizzanti e pesticidi per aumentare la quantità di cibo.

In quest’immagine è fotografata la foresta Amazzonica, che rappresenta il polmone della Terra; purtroppo è a  rischio di deforestazione per far spazio a nuovi campi da destinare all’agricoltura e all’allevamento

In quest’ immagine è rappresentato un trattore che rilascia dei pesticidi sulle coltivazioni di un gigantesco campo agricolo. Queste sostanze, usate in enorme quantità sono estremamente dannose per l’ambiente e per l’uomo.

Per questi motivi noi cittadini, dobbiamo capire che mangiare troppo provoca danni alla nostra salute e anche a quella del nostro pianeta. Ma possiamo cambiare le cose perché ognuno di noi ha un gran potere, quello delle decisioni. Con queste, possiamo obbligare le scelte aziendali e indirizzarle verso la produzione di altri alimenti che sono più sostenibili.

 

In queste immagini sono presenti diverse persone che prestano molta attenzione nella scelta di ciò che stanno comprando. È importante quando vogliamo acquistare qualcosa, controllare la provenienza e preferire i prodotti locali e quelli di stagione.  

Cos’è però che nel mangiare causa problemi? 

Beh, il fatto di nutrirsi male. Assumere meno zuccheri e meno sale, può far bene al nostro corpo. Ricordiamo inoltre, che una cosa fondamentale nella buona alimentazione è il mangiare vario. Quindi dobbiamo mangiare tutto, senza demonizzare alcuni cibi come patatine e bibite; tutto fa bene, se assunto in quantità corrette. Penso che questo problema sia molto grave e che dovremo abituarci a mangiare in giusta quantità, perché nel futuro ci saranno più persone e se continuiamo di questo passo, esse non mangeranno neanche il minimo necessario! Inoltre, dobbiamo comprare quello che ci occorre, evitando gli sprechi e riducendo il consumo di carne, che ha un forte impatto ambientale. Sono piccole cose che possono fare la differenza. 

Aiutiamo insieme il pianeta!

Diego Stefanile 2H


domenica 5 dicembre 2021

Il restauro delle opere d'arte

Cari lettori,

nello studio di questo magnifico argomento ho appreso numerose cose e ho capito l’importanza dell’Arte e non solo. L’Arte, con tutte le sue forme, ci aiuta a capire tanti aspetti della storia dell’Uomo come i contesti in cui hanno operato gli artisti, i progressi e le scoperte tecnologiche e tecniche con cui essi hanno realizzato le loro opere, i cambiamenti del modo di vivere, di pensare, di concepire la bellezza, ecc.

Il nostro patrimonio artistico rappresenta, per questo, un prezioso tesoro che deve essere assolutamente tutelato, protetto e conservato in quanto costituisce la memoria storica di un paese che va tramandata alle future generazioni.

L’Art. 9 della nostra Costituzione ci dice proprio questo e ci invita a riflettere sull’importanza dell’Educazione al rispetto del nostro patrimonio e il Codice dei Beni culturali, istituito nel 2004 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha fissato i criteri per la sua salvaguardia. Uno di questi è la Conservazione. Ovviamente pensiamo subito al museo come luogo sicuro di conservazione delle opere d’arte, ma forse non tutti sanno che anche nei musei possono rovinarsi a causa dell’inquinamento dell’aria che penetra dall’esterno, modificando nel tempo il loro aspetto. Ed ecco che hanno bisogno, come quelle all’esterno, di un restauro per essere conservate al meglio nel tempo. 

Per restauro si intende un’attività legata al recupero, ripristino e conservazione di manufatti storico-artistici, senza alterarne la storicità, come dice Cesare Brandi (storico dell'arte e padre della teoria che è alla base della scuola italiana di restauro). Il restauro ha anche un’importante ruolo di preservazione e si basa su 5 fondamentali principi che sono: la riconoscibilità, la reversibilità, la compatibilità, il minimo intervento, l’interdisciplinarietà.

Vi spiego i loro significati.

Riconoscibilità: ogni intervento deve essere riconosciuto quindi ogni parte aggiunta deve essere distinguibile dall’originale.

Reversibilità: qualsiasi intervento di restauro, sia conservativo che estetico, deve poter essere rimosso.

Compatibilità: i materiali impiegati non devono recare danno fisico né estetico ai materiali originali.

Minimo intervento: limitare l’intervento di restauro al minimo indispensabile. 

Interdisciplinarietà: l’interagire tra diverse discipline, allo scopo di ottenere un lavoro più completo e rispettoso possibile.

Questo ci fa capire che il restauro è molto importante per il nostro patrimonio culturale poiché senza di esso tutte le opere d’arte rovinate dal tempo, dagli agenti inquinanti o naturali, dai cosiddetti “nemici dell’arte”, andrebbero perdute. 

Penso anche a quanto sia difficile ma appassionante il lavoro del restauratore e quante competenze tecniche deve possedere per non apportare grossi cambiamenti alle opere d’arte, perché altrimenti rischierebbe di falsificarle e far perdere così la loro originalità e la loro magnifica bellezza. Tantissime opere fra dipinti, sculture, vasi e oggetti antichi sono stati restaurati nel tempo. Fra le pitture i restauri che ho apprezzato di più sono quelli del Cristo di Cimabue a Firenze nella Chiesa di Santa Croce, degli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova, dell’Ultima Cena di Leonardo ed infine quella che mi ha impressionato e mi è piaciuto di più è stato quello degli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina.

Filippo Tufano 3C


sabato 4 dicembre 2021

La festa dell’albero

Il 21 novembre in Italia si celebra la “Festa degli alberi”, una giornata istituita su iniziativa del Ministero dell’ambiente e che rappresenta un punto di riferimento per la protezione della biodiversità, per la pulizia dell’atmosfera e per prevenire il dissesto idrogeologico.

Quest’ anno la nostra scuola, Merliano-Tansillo ha collaborato con Legambiente in occasione della Festa dell’albero. Legambiente è un’associazione che si occupa della difesa dell’ambiente con lo scopo di far capire alle nuove generazioni quanto sia importante il concetto di sostenibilità e il ruolo degli alberi.

 I ragazzi di prima media si sono divertiti nel piantare delle piante di mirto e di castagno nel cortile della scuola.

Questo, invece, è il momento in cui hanno piantato il mirto, pianta la cui altezza varia a seconda dell’età e dell’ambiente nel quale essa cresce.

Questo evento ha rappresentato per noi alunni un’occasione molto importante per ribadire i vari benefici che gli alberi forniscono all’habitat, dal cibo al legno e non meno importante sono una fonte di ossigeno, senza il quale non potremmo vivere.

Noi ragazzi di 3° e di 1° ci siamo divertiti nel creare dei cartelloni per poter spiegare facilmente il concetto di sostenibilità e farne alcuni esempi.

Esempi di sostenibilità e urbanizzazione


Energie rinnovabili, spazi verdi, educazione ambientale

La foto rappresenta un’idea molto carina dei ragazzi di prima, ovvero quella di scrivere una poesia per spiegare l’importanza degli alberi.

Concludo sottolineando che è stata una bellissima esperienza, molto stimolante ed alternativa, che ha lasciato in noi studenti  un bel ricordo.

 Ludovica Sepe 3 H