mercoledì 8 dicembre 2021

El sistema educativo español

 Como funciona la escuela en España

El sistema educativo español es distinto respecto a nuestro sistema en Italia. Así que tenemos que hacer algunas diferencias.

La educación es una competencia compartida entre el Estado y las Comunidades Autónomas: el Estado determina la estructura general del sistema educativo mientras que los contenidos educativo se determinan de forma compartida entre el Estado y las Comunidades Autónomas.

       La Educación Infantil, que no es obligatoria y en parte gratuita, va de los 0 a los 6 años y consta de dos ciclos

       La Educación Primaria es obligatoria y gratuita se organiza en tres ciclos y va desde las 6 hasta los 12 años.

       La Educación Secundaria Obligatoria, gratuita, completa la educación básica desde los 12 hasta los 16 años. Durante esta etapa los alumnos estudian asignaturas obligatorias y optativas. La oferta depende muchas veces de cada centro, entre ellos suelen aparecer: Segunda lengua extranjera, Refuerzo de Matemáticas o Cultura clásica . La ESO otorga el título de GRADUADO EN EDUCACIÓN SECUNDARIA .

       El Bachillerato no es obligatorio y dura dos años, permite una preparación especial de los alumnos para su incorporación a estudios superiores o para la vida laboral .

       La Formación profesional se organiza en dos ciclos formativos de duración variable entre 1300 y 2000 horas, de las cuales el 25% se realiza en una empresa. La FP de grado medio otorga el titulo de Técnico y da acceso a la FP de grado superior o permite entrar en el mundo del trabajo. La FP de grado superior otorga el titulo de técnico superior y da acceso al mundo el trabajo o a la Universidad sin prueba de acceso.

Para entrar en la Universidad el alumno tiene que superar una prueba de acceso, conocida como selectividad ya que la mayoría de las carreras exige una nota mínima, el estudiante tiene que alcanzar esa nota haciendo un cálculo entre la nota media del Bachillerato y la nota de la selectividad.


Entre el sistema educativo en España y el sistema educativo italiano hay algunas diferencias, por ejemplo, la educación infantil en Italia consta de un ciclo mientras que en Españas de dos ciclos. La educación primaria en Italia va desde los 6 hasta los 10 años mientras en España hasta los 12 años. En Italia ya al terminar de la escuela media tienes que eligir tu percurso de estudios mientras que en España lo decides mas tarde, después de la ESO (educación secundaria obligatoria.).

In Italia

Iris Minichino e Flavia Scherillo 3H


domenica 5 dicembre 2021

Il restauro delle opere d'arte

Cari lettori,

nello studio di questo magnifico argomento ho appreso numerose cose e ho capito l’importanza dell’Arte e non solo. L’Arte, con tutte le sue forme, ci aiuta a capire tanti aspetti della storia dell’Uomo come i contesti in cui hanno operato gli artisti, i progressi e le scoperte tecnologiche e tecniche con cui essi hanno realizzato le loro opere, i cambiamenti del modo di vivere, di pensare, di concepire la bellezza, ecc.

Il nostro patrimonio artistico rappresenta, per questo, un prezioso tesoro che deve essere assolutamente tutelato, protetto e conservato in quanto costituisce la memoria storica di un paese che va tramandata alle future generazioni.

L’Art. 9 della nostra Costituzione ci dice proprio questo e ci invita a riflettere sull’importanza dell’Educazione al rispetto del nostro patrimonio e il Codice dei Beni culturali, istituito nel 2004 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha fissato i criteri per la sua salvaguardia. Uno di questi è la Conservazione. Ovviamente pensiamo subito al museo come luogo sicuro di conservazione delle opere d’arte, ma forse non tutti sanno che anche nei musei possono rovinarsi a causa dell’inquinamento dell’aria che penetra dall’esterno, modificando nel tempo il loro aspetto. Ed ecco che hanno bisogno, come quelle all’esterno, di un restauro per essere conservate al meglio nel tempo. 

Per restauro si intende un’attività legata al recupero, ripristino e conservazione di manufatti storico-artistici, senza alterarne la storicità, come dice Cesare Brandi (storico dell'arte e padre della teoria che è alla base della scuola italiana di restauro). Il restauro ha anche un’importante ruolo di preservazione e si basa su 5 fondamentali principi che sono: la riconoscibilità, la reversibilità, la compatibilità, il minimo intervento, l’interdisciplinarietà.

Vi spiego i loro significati.

Riconoscibilità: ogni intervento deve essere riconosciuto quindi ogni parte aggiunta deve essere distinguibile dall’originale.

Reversibilità: qualsiasi intervento di restauro, sia conservativo che estetico, deve poter essere rimosso.

Compatibilità: i materiali impiegati non devono recare danno fisico né estetico ai materiali originali.

Minimo intervento: limitare l’intervento di restauro al minimo indispensabile. 

Interdisciplinarietà: l’interagire tra diverse discipline, allo scopo di ottenere un lavoro più completo e rispettoso possibile.

Questo ci fa capire che il restauro è molto importante per il nostro patrimonio culturale poiché senza di esso tutte le opere d’arte rovinate dal tempo, dagli agenti inquinanti o naturali, dai cosiddetti “nemici dell’arte”, andrebbero perdute. 

Penso anche a quanto sia difficile ma appassionante il lavoro del restauratore e quante competenze tecniche deve possedere per non apportare grossi cambiamenti alle opere d’arte, perché altrimenti rischierebbe di falsificarle e far perdere così la loro originalità e la loro magnifica bellezza. Tantissime opere fra dipinti, sculture, vasi e oggetti antichi sono stati restaurati nel tempo. Fra le pitture i restauri che ho apprezzato di più sono quelli del Cristo di Cimabue a Firenze nella Chiesa di Santa Croce, degli affreschi di Giotto nella Cappella degli Scrovegni a Padova, dell’Ultima Cena di Leonardo ed infine quella che mi ha impressionato e mi è piaciuto di più è stato quello degli affreschi di Michelangelo nella Cappella Sistina.

Filippo Tufano 3C


sabato 4 dicembre 2021

La festa dell’albero

Il 21 novembre in Italia si celebra la “Festa degli alberi”, una giornata istituita su iniziativa del Ministero dell’ambiente e che rappresenta un punto di riferimento per la protezione della biodiversità, per la pulizia dell’atmosfera e per prevenire il dissesto idrogeologico.

Quest’ anno la nostra scuola, Merliano-Tansillo ha collaborato con Legambiente in occasione della Festa dell’albero. Legambiente è un’associazione che si occupa della difesa dell’ambiente con lo scopo di far capire alle nuove generazioni quanto sia importante il concetto di sostenibilità e il ruolo degli alberi.

 I ragazzi di prima media si sono divertiti nel piantare delle piante di mirto e di castagno nel cortile della scuola.

Questo, invece, è il momento in cui hanno piantato il mirto, pianta la cui altezza varia a seconda dell’età e dell’ambiente nel quale essa cresce.

Questo evento ha rappresentato per noi alunni un’occasione molto importante per ribadire i vari benefici che gli alberi forniscono all’habitat, dal cibo al legno e non meno importante sono una fonte di ossigeno, senza il quale non potremmo vivere.

Noi ragazzi di 3° e di 1° ci siamo divertiti nel creare dei cartelloni per poter spiegare facilmente il concetto di sostenibilità e farne alcuni esempi.

Esempi di sostenibilità e urbanizzazione


Energie rinnovabili, spazi verdi, educazione ambientale

La foto rappresenta un’idea molto carina dei ragazzi di prima, ovvero quella di scrivere una poesia per spiegare l’importanza degli alberi.

Concludo sottolineando che è stata una bellissima esperienza, molto stimolante ed alternativa, che ha lasciato in noi studenti  un bel ricordo.

 Ludovica Sepe 3 H