"Sebastiao Salgado è un grandissimo fotografo che mi ha colpito soprattutto per la sua capacità di dare testimonianza a molte delle realtà difficili che ancora oggi non mancano sul nostro pianeta; ma non solo. Infatti dopo aver passato gran parte della sua carriera a fotografare esclusivamente persone, decise e si impegnò in un progetto ispirato alla natura e in modo particolare a tutti quei luoghi ancora non intaccati dall'uomo. Causa di questo cambiamento fu l'aver assistito e documentato il terribile genocidio in Ruanda che lo traumatizzò al punto di portarlo ad ammalarsi. Infatti a questa esperienza seguì una "pausa fotografica" decisa per rimettersi in salute, poi riprese la sua attività e pensò bene di fotografare non più l'animale "uomo" ma tutti gli altri animali della Terra. Credo che questa sia stata una scelta coraggiosa e allo stesso tempo giusta, che condivido pienamente. Infatti con queste foto Salgado ci mostra quello che ancora rimane di "intatto" sulla Terra e quindi quello da cui noi dobbiamo prendere, in un certo senso, esempio per riportare anche la nostra società all'equilibrio. Quello di queste immagini è un messaggio che ritengo importantissimo e di grande valore e che Salgado è riuscito a trasmettere al meglio attraverso l'arma della fotografia: una forma d'arte, che come tutte le altre, riesce a immortalare in un semplice e velocissimo scatto un'intera realtà e, in questo caso più che mai, un messaggio di grade importanza." Vincenzo Acierno 3A
"Penso che il cambiamento nella fotografia di Salgado sia stato davvero molto intenso. Passare da una fotografia emozionante, toccante e purtroppo reale, ad una paesaggistica è stato un gesto davvero coraggioso. Personalmente, sono stata colpita molto dalle foto rappresentanti i bambini e gli adulti vivere in condizioni davvero precarie, una realtà purtroppo ancora attuale. Ma la cosa più bella è l'empatia di questo fotografo meraviglioso: vedendo troppe persone morire, persone in misere condizioni di vita, è entrato pienamente nella loro vita, al punto che è stato male anche lui. Questo è quello che ho apprezzato di più di questo fotografo e sono sicura che ha un mondo artistico dentro di sé." Annamaria Basile 3A
"Sebastiao Salgado sposta la sua attenzione di fotografo sulle tematiche ambientali, perchè è profondamente toccato dalla crudezza delle scene viste durante il genocidio in Ruanda, ed inizia a lavorare al progetto "Genesis" che lo porterà ad abbandonare le sue caratteristiche di ritrattista e a realizzare un colossale omaggio al Pianeta, rappresentando animali e paesaggi non ancora contaminati dal progresso umano. Questo fotografo mi ha colpito molto perchè a differenza degli altri, preferisce fotografare luoghi dimenticati e attraverso la fotografia ne rivela l'essenza e mi ha colpito anche il fatto che lui non è spinto dall'idea di diventare famoso ma semplicemente dal senso di responsabilità. Penso che tutti i fotografi dovrebbero prendere esempio da lui, cioè di non pensare troppo a inutili dettagli ma di concentrarsi sulla naturalezza delle piccole cose." Alessandra Sena 3A